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domenica 26 maggio 2013

Non molto lontani ma non ancora abbastanza vicini

Era da un po' che non scrivevo, ma sono stata molto impegnata ultimamente.
Sono stata letteralmente ASSORBITA da numeri, lettere, limiti, derivate, integrali, formule, lemmi, dimostrazioni e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, sto iniziando a dare i numeri.
Ma tra un numero e l'altro ho ancora il tempo di leggere e riflettere.
In particolare mi sono soffermata su alcune tristi idee che mi frullavano per la testa lo scorso anno, più o meno in questo periodo.
Si, perché il liceo stava finendo, e con lui stavano finendo i miei giorni accanto a Lui. Si, proprio Quel Lui: quel classico ragazzo che vi fa sentire le farfalle nello stomaco, la testa e il cuore leggeri, gli occhi vi si illuminano se solo lo guardate di sfuggita, la voce vi trema e diventa stridula anche se dovete dirgli solo "Ciao"... Insomma, credo abbiate capito :)
Il punto è che sapevamo che ci saremmo trasferiti in città completamente diverse, pertanto la possibilità iniziava a tendere a meno infinito (si, sono residui di matematica).
Avevo bisogno di passare l'ultimo giorno con lui, ma per vari motivi è andato tutto a rotoli; non potete immaginare (o forse potete) quanto abbia pianto... Avrei potuto dare l'acqua ai popoli dell'Africa!
Insomma, addio liceo, addio città, addio Lui.
Durante quest'anno però, ci siamo visti spesso: un po' perché ci organizzavamo per incontrarci quando entrambi eravamo a casa, un po' per caso (e fidatevi, gli incontri casuali erano stupendi, al solo ricordo sorrido ancora).
Questa notte non riuscivo a prendere sonno (che novità eh?) così ho iniziato a riflettere: forse non abbiamo passato l'ultimo giorno insieme perché non ci sarà un "ultimo giorno" per noi, o per lo meno non c'è stato fino ad ora. Forse siamo DESTINATI ad incontrarci ANCORA, ANCORA E ANCORA...
FORSE HO ANCORA UNA POSSIBILITA'!
Ebbene si, questa notte ero MOLTO ottimista (BUBU COSA TI ACCADE?) e ho pensato che, magari, il destino non è ancora pronto per dividerci definitivamente... E non lo siamo nemmeno noi.
Non siamo ancora pronti per stare l'uno lontano dall'altra, me nemmeno abbastanza pronti ad essere più vicini.

sabato 29 dicembre 2012

Un paio d'ali

E' strano. A volte hai solo voglia di scrivere, non sai cosa, nè perché. Eppure prendi quel foglio e quella penna (o in questo caso apri il blog) e inizi a farlo. E scopri che le parole vengon fuori da sole, senza sapere perché.
E scrivi, scrivi più che puoi. Scrivi cose senza senso, senza rileggere. Hai solo bisogno di premere quei tasti, dar vita ai tuoi pensieri, farli urlare, piangere e ridere. Proprio come vorresti fare tu. Ma non puoi; non puoi mostrarti debole davanti agli altri, no, sei sempre stata quella forte, quella che aiutava, quella che "non mi innamorerò mai". Ma ti rendi conto che non è così.
E ti innamori. Ma a te è sempre piaciuto complicarti la vita, giusto? Cosi non ti innamori di un ragazzo, ma ti innamori di 2. 2 ragazzi così diversi tra loro che non sai cosa fare, non sai chi scegliere e decidi di non farlo, sapendo che decideranno loro per te, pur notando che in fin dei conti hanno già scelto al posto tuo.
Ti distruggi la vita pensando a tutto il tempo che vorresti passare con loro, ma non puoi farlo a causa dei kilometri che vi dividono. Puoi contattarli! Ma non lo fai, perché con uno sei in crisi, mentre l'altro è un puttaniere e non vuoi più contattarlo. Eppure ti piacciono, ti interessano.
E non deciderai finchè non li avrai entrambi davanti a te.

E intanto Capodanno si avvicina e non è affatto come l'avevi immaginato.
Se solo avessi un paio d'ali...
Ebbene si, la fine è vicina.
La fine del 2012, ovvio. Vorrei dire che è stato un anno di merda, ma in fondo sono accadute diverse cose di cui sono felice, quindi boh. E' stato un anno boh, proprio come tanti altri.
Avrei voluto chiudere l'anno coi botti, ma per colpa di qualcuno (più di qualcuno) non è stato possibile. Che nervi, vorrei avere il coraggio di prendere l'auto e andarmene, ma è più forte di me: ho paura.
E poi questi due, Ciccio e Cocco, oh mamma che casino!

lunedì 30 aprile 2012

A.A.A. Macchina del tempo cercasi

Chi non ha mai voluto una macchina del tempo? Per cambiare un attimo, un anno intero, tutta la vita; ma anche solo per rivivere qualcosa che è già accaduto e che non capiterà più, o per dire o fare qualcosa che per orgoglio, testardaggine o timidezza non siamo riusciti a esternare. Io sempre. Sono così timida che non riesco neanche a chiedere di poter tornare indietro. Si, perchè per certe cose non è mai troppo tardi per farlo (so che è una frase fatta ma è la pura verità), ma avendo paura della reazione altrui, mi tengo tutto dentro e non faccio nulla. Eppure se potessi...

giovedì 26 aprile 2012

Sogni sogni sogni

Sogno di tornare bambina, sogno di avere coraggio, sogno di essere bella, sogno di essere simpatica, sogno di essere maliziosa quanto basta, sogno di essere sempre felice, sogno di essere la prima della classe, sogno di avere una vita sociale da film, sogno di avere tanti amici, sogno di avere un ragazzo perfetto, sogno di vivere in un mondo magico...
E invece mi ritrovo qui, la piccola Bubu piena di sogni, la Bubu che vive nei suoi immensi castelli per aria, la Bubu dalla fervida immaginazione.

La Bubu tra le Nuvole.